L'odierna Fossa nacque dalla distruzione dell'antica città , prima vestina e poi romana di Aveja. Ricordata da Silio Italico e da Tito Livio per aver dato aiuto a Scipione l'Africano durante la seconda guerra punica.
Dell'antico insediamento restano poche tracce in località Taverna. Il toponimo deriva dalla Fossa del Circolo alle pendici della quale si trova il paese.
Unica frazione: Cerro.
Da visitare la chiesa di Santa Maria Assunta, (sec. XII), ma le cui forme attuali risalgono ai rifacimenti attuati nel sec. XVIII. Particolartmente sontuoso l'interno coperto da un soffitto ligneo a cassettoni e altari barocchi di cui uno abbellito da un pregevole affresco cinquecentesco, raffigurante la Madonna con Bambino e Santa Caterina.
La Chiesa di Santa Maria ad Cryptas (sec. XIII del cui ciclo pittorico, nelle pagine precedenti, si da' un'ampia descrizione), appartiene al gotico cistercense ben visibile nel prospetto di facciata, nella struttura interna in cui si impone l'arco trionfale ad ogiva. Interessante la piccola cripta a cui si accede attraverso una scaletta che si apre davanti al presbiterio.
Il Castello, in località Funillo, si presenta come un recinto fortificato a pianta rettangolare chiuso verso il monte da un mastio circolare. I nuclei abitativi furono ricavati nelle quattro torri angolari a pianta quadrata e inaccessibili dall'esterno. La struttura attualmente si presenta in uno stato di abbandono e degrado.
Agli amanti delle passeggiate montane segnaliamo Fossa del Circolo. Sulla strada che da Fossa conduce a Sant'Angelo d'Ocre si incontra una piccola cavità naturale rocciosa, detta la Cicinetta, in cui un tempo si praticava il culto del Sole invitto.