Altitudine 830 m.Popolazione 3016 ab. caratterizzato da numerose frazioni che lo compongono: Rocca Santo Stefano (Collecastagno, Forcella, Colle Marino), Colle Farelli, Colle Fiasconi, Colle Farni, Palombaia, Piਠla Costa, Colle Perdonesco, Case Carducci, Colle Massimo, San Nicola, Barano, Colle Santa Maria, Colle San Vito, Pianelle, Villagrande (sede comunale), Capo la Villa, Piਠla Villa, Case Tirante, Piagge, Molino Salomone, Castiglione (stagionale). Forse a questa caratteristica, o a un soprannome locale, ਠdovuto il toponimo.
Il monumento pi๠importante ਠla chiesa di San Panfilo (sec. XIII). Preceduto da un sagrato e portico con portale romanico, l'interno a quattro navate, presenta la profonda abside principale affrescata da Saturnino Gatti (sec. XV).
Accanto all'altar maggiore edicola affrescata con una Adorazione attribuita a Francesco da Montereale. Si ricordano la Chiesa di Santo Stefano protomartire (sec. XII) con facciata a coronamento orizzontale; la chiesa della Madonna della strada, costruita nel 1614 come si legge sull'architrave del portale d'ingresso, il Castello di Rocca Santo Stefano (ruderi).
Molte anche le emergenze naturali: Casali di Ruella (con resti di lastricato dell'antica strada romana Amiternina), Piano delle Ferrarecce, Piano di Castiglione, Grotta di Vaccamorta, Monte Cava (2000 m.), Colle Cornacchia (1493 m.), Monte la Serra (1599 m.), Monte la Piaggia (1637 m.), Colle Acetoni (1848 m.), Colle Polledrasino (1824 m.).
Una festa caratterista del territorio ਠquella del Calen di maggio, quando i giovani issano nottetempo davanti al sagrato uno svettante pioppo (ju calenne), concorrendo come dice Mario Santucci, "ad una impresa gratuita, libera e al di sopra delle regole sociali, quasi un gioco collettivo" per festeggiare il ritorno della bella stagione. Tipiche della zona, anche se oggi la loro presenza ਠmeno frequente ed economicamente incisiva di un tempo, sono le carbonaie, complesse strutture per la cottura del legname e il processo di carbonizzazione.